Tecnico Nazionale F.I.T. – Professional P.T.R. – Direttore Generale Accademia
Nato a Palazzolo sull’Oglio nel 1965, Renato Vavassori ha avuto una brillante carriera da giocatore professionista prima e da tecnico poi, arrivando, nel 1992, a fondare l’Accademia Tennis che porta il suo nome.
Carriera Agonistica
- Attività giovanile: vincitore Torneo Under 18 di Verona (I.T.F. circuito mondiale)
- Migliore classifica mondiale: 314 ATP
- Migliore classifica nazionale A n°13 classifica operativa
- Miglior giocatore di categoria B anno 1988.
- Ha giocato 6 anni il Campionato Italiano a squadre di serie A
Esperienza da Tecnico
- 2 titoli Italiani e 3 “Final Four”, come capitano del T.C. Bolzano nel Campionato Italiano a squadre assoluto di Serie A
- Direttore Scuola Tennis Merano (dal 1989 al 1992)
- Responsabile Settore Tecnico del Trentino Alto Adige (dal 1990 al 1991)
- Responsabile del Settore Tecnico della Lombardia (dal 1998 al 2003 e dal 2005 al 2006 – Vittoria Coppa Belardinelli)
- Coach di giocatori professionisti quali: Claudio Pistolesi, Omar Camporese, Marlene Weingartner e di Margotto, Bertolini, Gasbarri, Ardinghi, Bruno, Meneschincheri
- Tecnico accompagnatore delle rappresentative Nazionali giovanili della F.I.T., sia nella gestione Panatta sia in quella di Tomáš Šmíd.
- Capitano Nazionale U18 in Coppa Valerio con Galimberti e Tarallo
- Capitano Nazionale U18 nella World Team Junior Cup a Wiisbaden
- Capitano rappresentativa U16 campionati europei a Bruxelles (1995)
- Membro dello staff di Adriano Panatta nel Progetto “Adriano Panatta Tennis Lessons Tour”
- Membro dello staff del “Progetto Tennis 2000” della F.I.T.
- Responsabile del Settore Tennis di “Bergamo Sport” Comune di Bergamo (dal 2004 al 2005)
- Attuale Responsabile del Settore Tennis di “Milano Sport” Comune di Milano
- Capitano Nazionale U18 nella “European Junior Challenge 2007”, squadra qualificata alla fase mondiale che si è svolta ad Auckland nel Febbraio 2007
- Coach dell’anno P.T.R. nel 2005 e nel 2007
- Referente Tecnico Regionale CIP per la disciplina del tennis su sedia a rotelle nel 2009
“Quando ero giovanissimo avevo tanta voglia di emergere; tutti dicevano che avevo talento sportivo sia nel calcio sia nel tennis, ma non ho mai trovato un ambiente mentalizzato e professionale e neppure un mentore vero! (…) Io sono sicuro che se all’interno del nostro sistema si trovasse un’altro Vavassori, noi troveremmo di sicuro un modo per aiutarlo ad esprimere tutto il suo potenziale“.